6 Aprile 1994 – il Dessault Falcon sigla 9XR-NN si schianta nel giardino della villa presidenziale colpito da due missili terra-aria. A bordo tutti morti: i tre membri dell’equipaggio francese e i nove passeggeri. Tra le vittime dell’attentato terroristico si trova anche Juvenal Habyarimana, presidente di uno dei più piccoli paesi del mondo: il Rwanda.
Ha inizio quella notte il più terrificante, veloce e sistematico genocidio nella Storia dell’Umanità. In circa 104 giorni verranno uccise oltre 800.000 persone appartenenti alla minoranza etnico-sociale dei Tutsi, massacrati a colpi di machete e armi da fuoco dagli estremisti appartenenti agli Hutu, il gruppo sociale maggioritario, in quello che molti storici hanno definito “un genocidio peggiore della Shoa”.